Associazione Angelo de Nardis di Prata E.T.S.
Palazzo Nardis
Benvenuti a Palazzo Nardis
Sette secoli di storia familiare e civica:
il Palazzo Nardis di via San Marciano e l'Oratorio di Sant'Antonio dei Cavalieri de Nardis, dopo i restauri conseguenti al terremoto dell'Aquila del 2009, per volontà della famiglia si aprono alla cultura,
rivelandosi ancor di più scrigni di bellezza.
Prossimi eventi
I salotti di Palazzo Nardis
Il salotto, nella sua dimensione aristocratica e letteraria, è uno spazio di confine, tra la dimensione privata, dell’ospitante e degli ospitati, e quella dell’apertura a un pubblico, ancorché colto e selezionato. Questa sua posizione intermedia ne ha sancito la potenza: il “salotto” diventa infatti luogo di incontro, conversazione, confronto, scoperta, riflessione, critica, e dunque un luogo fondamentale per la cultura europea. L’assenza di mediazione tra i partecipanti – artisti, letterati, o semplici ospiti – portava alla piena permeazione tra le visioni di artisti visionari e una società curiosa in cerca del bello.
Domenica 11 agosto, alle ore 21
L'alba di un nuovo mondo: l'Abruzzo nell'Alto Medioevo.
Conversazione con Marco Cappelli (Divulgatore e scrittore di storia, specializzato in tarda antichità e alto medioevo).
Introduce e modera Davide Ardovino
Tra il quarto e il decimo secolo l’Italia è al centro della storia, come confine tra l’oriente bizantino e l’occidente di goti, longobardi e franchi. Eppure la storia di quest’epoca è per lo più ignota, ma sa rivelarsi, in chi la ascolti da un narratore affabulante come Marco Cappelli, appassionante e sorprendente. E questo vale ancor di più quando si cercano le storie di una terra, come l’Abruzzo, che discosta dalla grande storia, vi contribuisce con santi e peccatori.
Domenica 25 agosto, alle ore 21
Ottanta poetesse per Cristina Campo
Letture e conversazioni su Cristina Campo e la poesia femminile, con Fabrizia Sabbatini e Carlo Ferdinando de Nardis.
La lettura, a partire dalla pubblicazione curata da David Brullo per Magog, vedrà inoltre un musicista (alla fisarmonica bayan) e un’attrice dare vita ai versi.
Ottanta poetesse per Cristina Campo “riprende l’originaria idea [di] un libro contenente i versi di ottanta poetesse. Una attenzione ellittica e sacrale per il divino femminile, e su cui pure cade voto di silenzio di tutto un mondo che, oggi e forse soprattutto oggi, si isterizza al sentir solo mera ipotesi di violazione delle quote rosa. E in verità, fece assai più Cristina Campo per le donne con il nitore di arabeschi e versi perfetti, per la sua attenzione levigata per parole cesellate, piuttosto che cento altre battaglie. Ma questa, come usa dirsi, è altra storia. In quella antologia, poi non più realizzata, avrebbe trovato cittadinanza un cosmo in apparenza eterogeneo ma avvinto dal sacro fuoco di un lirismo intransigente e traboccante di grazia (…) in un progetto che pur annunciato non si concretizzò all’epoca, e che oggi Magog colma, tributando il dovuto omaggio a una poetessa che nel verso ‘due mondi – e io vengo dall’altro’ (tratti dallo struggente “Diario Bizantino”) espresse la verità di una bellezza nutrita di fiamma e silenzio.” [Andrea Venanzoni, Il Foglio, 15 aprile 2023]
Domenica 8 settembre, alle ore 21
Le suggestioni della notte
Salotto musicale su musiche di Debussy e Fauré, con poesie di Baudelaire, Verlaine e altri.
Soprano: Claudia Di Carlo; Pianoforte: Andrea De Santis.
Dal tramonto all’alba: una notte profumata dalla poesia e dalla musica. Protagonisti due dei massimi compositori della Parigi dell’epoca d’oro dei salotti letterari, a cavallo tra XIX e XX secolo: Claude Debussy e Gabriel Fauré. E, attraverso le parole da loro messe in musica, i maggiori poeti simbolisti, in un susseguirsi di brani vocali e per pianoforte solo ispirati da suggestioni di natura differente: visiva, uditiva, emotiva, attorno… a una notte (d’amore? di sogno? di contemplazione?).
L'Oratorio di sant'Antonio dei cavalieri de Nardis
Palazzo Nardis
La famiglia Nardis (o Nardi, o de Nardis) è presente all'Aquila fin dai primi decenni dopo la fondazione.
Per gestire e sostenere i beni e le attività culturali legate al patrimonio familiare, nel 2023 viene fondata l'Associazione Angelo de Nardis di Prata, che perpetua nel suo nome la ricca personalità del barone Angelo (1937-2019).